Incrociano le braccia i lavoratori della Co.Ge.Di. Srl, società affidataria impegnata nella realizzazione della terza linea di trasporto metropolitano della Capitale, per rivendicare gli stipendi di luglio e agosto, ad oggi non ancora liquidati.
Da una settimana i lavoratori dell’affidataria sono in stato di agitazione ma finora alle loro rivendicazioni sono state offerte in risposta solo false promesse. La società Co.Ge.Di. Srl, attualmente in Prodi bis, è in crisi e non è in grado di pagare i propri operai. I lavoratori, in accordo con le organizzazioni sindacali di categoria Feneal Uil Roma, Filca Cisl Roma, Fillea Cgil Roma, hanno così richiesto in via solidale, con relativo blocco dei Sal, al Consorzio Metro C, come previsto dalla legge, il pagamento delle rispettive retribuzioni. Al di là dello specifico caso della Co.Ge.Di. Srl, il problema dei ritardi nell’erogazione degli stipendi è comune a numerose altre ditte impegnate nei lavori per la costruzione della linea metropolitana. La protesta rischia quindi di divampare e di allargarsi a macchia d’olio, a dispetto dei recenti proclami politici sugli stanziamenti e proprio a ridosso dell’inaugurazione della prima corsa.
La situazione dei lavoratori Co.Ge.Di Srl, e più ampiamente il problema dei sistematici ritardi nell’erogazione degli stipendi, rappresenta un tema centrale nella richiesta d’incontro avanzata dalle Segreterie provinciali.
Incrociano le braccia i lavoratori della Co.Ge.Di. Srl, società affidataria impegnata nella realizzazione della terza linea di trasporto metropolitano della Capitale, per rivendicare gli stipendi di luglio e agosto, ad oggi non ancora liquidati.
Da una settimana i lavoratori dell’affidataria sono in stato di agitazione ma finora alle loro rivendicazioni sono state offerte in risposta solo false promesse. La società Co.Ge.Di. Srl, attualmente in Prodi bis, è in crisi e non è in grado di pagare i propri operai. I lavoratori, in accordo con le organizzazioni sindacali di categoria Feneal Uil Roma, Filca Cisl Roma, Fillea Cgil Roma, hanno così richiesto in via solidale, con relativo blocco dei Sal, al Consorzio Metro C, come previsto dalla legge, il pagamento delle rispettive retribuzioni. Al di là dello specifico caso della Co.Ge.Di. Srl, il problema dei ritardi nell’erogazione degli stipendi è comune a numerose altre ditte impegnate nei lavori per la costruzione della linea metropolitana. La protesta rischia quindi di divampare e di allargarsi a macchia d’olio, a dispetto dei recenti proclami politici sugli stanziamenti e proprio a ridosso dell’inaugurazione della prima corsa.
La situazione dei lavoratori Co.Ge.Di Srl, e più ampiamente il problema dei sistematici ritardi nell’erogazione degli stipendi, rappresenta un tema centrale nella richiesta d’incontro avanzata dalle Segreterie provinciali delle tre sigle sindacali – Feneal Uil Roma, Filca Cisl Roma, Fillea Cgil Roma – al Comune di Roma e a Roma Metropolitane. La protesta proseguirà fino a quando le retribuzioni non saranno state pagate per intero.
“Perché le lavorazioni vengono assegnate a società che probabilmente non hanno capacità organizzative e finanziarie adeguate? Il Consorzio dimentica, o finge di dimenticare, l’accordo integrativo dell’aprile 2008 in materia di eventuali anomalie relative alle società affidatarie?“- si domandano dalla Feneal Uil di Roma – “Ancora una volta le grandi società del Consorzio Metro C non assolvono i loro obblighi di tutela, mettendo a rischio il proseguimento dell’opera, dimostrandosi più attente ai ricavi che all’interesse collettivo secondo il consueto paradigma della socializzazione delle perdite e della privatizzazione degli utili“.