Siglato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale laterizi e manufatti industria, sottoscritto dai sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil con le controparti Andil e Assobeton.
70 euro di aumento retributivo al parametro 136 suddiviso in tre tranche (15 euro ad aprile 2016, 25 euro ad aprile 2017, 30 euro a luglio 2018), estensione della contrattazione di secondo livello, rilancio della sanità e della previdenza integrative, certificazione del lavoro notturno, limitazione dell’uso dei dati del controllo a distanza, maggiore spazio alla formazione e più attenzione allo sviluppo sostenibile, ai disturbi comportamentali patologici e alle discriminazioni: queste alcune delle novità contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro appena siglato, in vigore fino al prossimo 31 marzo 2019, che abbraccia circa 30mila addetti.
Per la previdenza complementare, il testo prevede un incremento della contribuzione versata al fondo di previdenza integrativa Arco all’1,60%, interamente a carico delle aziende, che diventerà l’1,70% dal 1° marzo 2019.
Per il welfare sanitario, prevista dal 1° novembre prossimo la contribuzione al fondo intersettoriale Altea…
Siglato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale laterizi e manufatti industria, sottoscritto dai sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil con le controparti Andil e Assobeton.
70 euro di aumento retributivo al parametro 136 suddiviso in tre tranche (15 euro ad aprile 2016, 25 euro ad aprile 2017, 30 euro a luglio 2018), estensione della contrattazione di secondo livello, rilancio della sanità e della previdenza integrative, certificazione del lavoro notturno, limitazione dell’uso dei dati del controllo a distanza, maggiore spazio alla formazione e più attenzione allo sviluppo sostenibile, ai disturbi comportamentali patologici e alle discriminazioni: queste alcune delle novità contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro appena siglato, in vigore fino al prossimo 31 marzo 2019, che abbraccia circa 30mila addetti.
Per la previdenza complementare, il testo prevede un incremento della contribuzione versata al fondo di previdenza integrativa Arco all’1,60%, interamente a carico delle aziende, che diventerà l’1,70% dal 1° marzo 2019.
Per il welfare sanitario, prevista dal 1° novembre prossimo la contribuzione al fondo intersettoriale Altea, al quale le aziende verseranno 6 euro mensili in favore dei dipendenti che aderiranno al fondo, 3 euro saranno invece a carico dei lavoratori.
Entro il 30 aprile l’accordo verrà sottoposto alla consultazione dei lavoratori del settore.