Roma, 26 aprile 2017 – "Assistiamo con dolore all'ennesimo infortunio mortale sul lavoro in un cantiere Acea della nostra città. Il nostro cordoglio va ai familiari della vittima. Contestualmente apprendiamo di un secondo lavoratore rimasto folgorato a Velletri, fortunatamente salvato e trasferito in ospedale. Il prossimo 28 aprile si celebrerà la giornata mondiale della sicurezza e salute sul lavoro, mentre siamo ancora una volta costretti a constatare che la sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro continua ad essere assimilata ad un costo residuale da abbattere, in una sorta di spirale verso il basso esasperata dalla crisi" – così in una nota Agostino Calcagno della Feneal Uil Roma sull'incidente costato la vita questa mattina ad un operaio romano di 57 anni schiacciato da una gru in zona Ponte Mammolo/Rebibbia
Roma, 26 aprile 2017 – “Assistiamo con dolore all’ennesimo infortunio mortale sul lavoro in un cantiere Acea della nostra città. Il nostro cordoglio va ai familiari della vittima. Contestualmente apprendiamo di un secondo lavoratore rimasto folgorato a Velletri, fortunatamente salvato e trasferito in ospedale. Il prossimo 28 aprile si celebrerà la giornata mondiale della sicurezza e salute sul lavoro, mentre siamo ancora una volta costretti a constatare che la sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro continua ad essere assimilata ad un costo residuale da abbattere, in una sorta di spirale verso il basso esasperata dalla crisi” – così in una nota Agostino Calcagno della Feneal Uil Roma sull’incidente costato la vita questa mattina ad un operaio romano di 57 anni schiacciato da una gru in zona Ponte Mammolo/Rebibbia
Roma, 26 aprile 2017 – “Assistiamo con dolore all’ennesimo infortunio mortale sul lavoro in un cantiere Acea della nostra città. Il nostro cordoglio va ai familiari della vittima. Contestualmente apprendiamo di un secondo lavoratore rimasto folgorato a Velletri, fortunatamente salvato e trasferito in ospedale. Il prossimo 28 aprile si celebrerà la giornata mondiale della sicurezza e salute sul lavoro, mentre siamo ancora una volta costretti a constatare che la sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro continua ad essere assimilata ad un costo residuale da abbattere, in una sorta di spirale verso il basso esasperata dalla crisi” – così in una nota Agostino Calcagno della Feneal Uil Roma sull’incidente costato la vita questa mattina ad un operaio romano di 57 anni schiacciato da una gru in zona Ponte Mammolo/Rebibbia – “Il cantiere è per definizione un luogo di lavoro insidioso sul piano dei rischi e dei pericoli, pertanto la soglia di attenzione deve essere massima da parte di tutti gli attori in campo, così come molteplici devono essere le misure poste in atto. Perché l’Osservatorio sul lavoro di Roma Capitale continua ad essere fermo? E’ inaccettabile morire di lavoro in un Paese che si possa definire civile. La grave crisi economica ha esasperato oltremodo i pericoli cui sono esposti i lavoratori, in edilizia e non solo, si tratta di un’evidenza ben nota che però si preferisce continuare a far passare sotto soglia, così ogni giorno si fa la conta come in un bollettino di guerra. Un bollettino inaccettabile“.
Roma, 26 aprile 2017
UFFICI STAMPA
Feneal Uil Roma – Ilenia Di Dio mob. 3452260605 – tel.064440469 – email i.didio@fenealuillazio.it