Nonostante il 9 settembre 2013, Roma Metropolitane e il consorzio METRO C abbiano sottoscritto l’atto attuativo della delibera CIPE n°127 dell’11 dicembre 2012, che dovrebbe consentire il pagamento al contraente generale di quanto previsto dalla delibera stessa entro il 15 ottobre p.v..
Nonostante il 9 settembre 2013, Roma Metropolitane e il consorzio METRO C abbiano sottoscritto l’atto attuativo della delibera CIPE n°127 dell’11 dicembre 2012, che dovrebbe consentire il pagamento al contraente generale di quanto previsto dalla delibera stessa entro il 15 ottobre p.v..
Nonostante questo fatto e la successiva decantata soluzione dei problemi dei cantieri con la loro conseguente ripresa produttiva, ad oggi i cantieri sono riaperti soltanto formalmente e i livelli occupazionali sono bassissimi, con numerosi lavoratori edili ancora in cassa integrazione.
“Siamo profondamente preoccupati dello stato nel quale versano i cantieri della costruenda linea metropolitana METRO C, preoccupazioni che chiediamo di fugare sia alla politica cittadina, sia al contraente generale”Queste sono le dichiarazioni delle segreterie provinciali di FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL, che continuano:
“I cantieri attualmente versano in uno stato preoccupante riguardo alla occupazione, moltissimi lavoratori sono ancora in cassa integrazione e allo stesso tempo ci risulta che il capo della strutture tecnica di missione del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Dott. Ettore Incalza, con lettera inviata a ROMA METROPOLITANE – e indirizzata anche alle amministrazioni finanziatrici dell’opera il 24 settembre 2013, ROMA CAPITALE e Regione Lazio – ha espresso perplessità in merito ai contenuti dell’atto attuativo sottoscritto tra la stessa Roma Metropolitane e il consorzio METRO C”Continuano le SEGRETERIE:
“Nell’atto attuativo è previsto il pagamento di quanto contenuto nella delibera CIPE 127/12 entro il 15 ottobre 2013, alla luce della lettera del Dott. Incalza questa scadenza verrà rispettata? E se questo non dovesse accadere, cosa succede ai cantieri? La situazione occupazionale del settore edile, nella città di Roma è attualmente drammatica e quindi invitiamo la politica romana, l’amministrazione di Roma Capitale e il consorzio METRO C a non scherzare con il destino di centinaia di lavoratori e con la necessità di infrastrutture della mobilità di cui Roma ha fondamentale bisogno. Richiamiamo tutti i soggetti coinvolti ad assumersi le proprie responsabilità verso ciò di cui i lavoratori edili hanno estremo bisogno: IL LAVORO. Non entriamo nel merito delle diverse posizioni o ragioni, non spetta a noi definire le controversie, registriamo di contro che il 9 settembre tutti i soggetti coinvolti hanno riempito le pagine dei giornali annunciando a più voci la soluzione dei problemi che portarono all’illogico blocco dei cantieri già il 9 agosto scorso. A questi soggetti, OGGI chiediamo di rispettare quelli impegni e agli stessi dichiariamo che FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL in caso di mancate risposte non faranno nessun sconto a tutela dei lavoratori, sia verso l’amministrazione comunale, sia verso il consorzio METRO C, sia verso le imprese coinvolte.
Ufficio stampa:
Feneal Uil Roma – Ilenia Di Dio – mob. 345 2260605 – tel.06 4440469 – i.didio@fenealuillazio.it
Filca Cisl Roma – Tel. 06 4817140 – Fax 06 4874473 –filca_roma@cisl.it
Fillea Cgil Roma e Lazio – Andrea Camboni – mob. 333 3788884 – a.camboni@lazio.cgil.it