Siamo al giro di boa dopo mesi molto difficili. Innanzitutto un caloroso augurio di buon Anno a lavoratrici e lavoratori edili, ai nostri iscritti, militanti e dirigenti della Feneal Uil di Roma e del Lazio. Ancora una volta abbiamo dimostrato con il vostro impegno che la nostra organizzazione sa battersi per obiettivi concreti in grado di affrontare i veri problemi del mondo del lavoro.
Abbiamo di fronte a noi un anno con incognite ma anche con speranze.
Le incognite riguardano piccole e grandi questioni: una su tutte l’approvvigionamento di materie prime nel 2022 che peserà sulle bollette ma anche sulla produzione. E potremmo continuare ad esempio con l’attesa per la direzione di marcia della nuova giunta Gualtieri; non basta aver archiviato l’immobilismo di quella precedente, ora deve tornare un reale dialogo sociale per restituire a Roma occasioni di crescita economica e civile. Ma riguardano ovviamente anche i grandi problemi del Paese dalla equità fiscale alle pensioni, dai grandi lavori al contrasto degli incidenti sul lavoro.
Ma ci sono anche le speranze: a cominciare dalla uscita dal clima di angoscia per la pandemia che tuttora incombe e che si ottiene innanzitutto con un comportamento responsabile di tutti. L’atteggiamento del sindacato nel corso del 2021 è andato in questa direzione. Ed è motivo di speranza l’opportunità di spendere bene le risorse europee per dare alla crescita economica quel valore aggiunto costituito da riforme degne di questo nome.
C’è molto da fare, ma ci sono le condizioni per andare avanti ed il sindacato farà di tutto perché questo avvenga. Buon anno a tutti!
Giovanni (Agostino) Calcagno
Segretario generale Feneal Uil Roma e Lazio