INDIVIDUATE ALCUNE MISURE ESSENZIALI PER FERMARE UNA INACCETTABILE STRAGE SUI LUOGHI DI LAVORO

INDIVIDUATE ALCUNE MISURE ESSENZIALI PER FERMARE UNA INACCETTABILE STRAGE SUI LUOGHI DI LAVORO

Finalmente l’incalzare sindacale, ed in particolare della Uil ha aperto la strada ad un confronto concreto e circostanziato sul grave problema della sicurezza sul lavoro. Governo e CGIL, CISL e UIL hanno individuato a Palazzo Chigi alcune misure essenziali per fermare una inaccettabile strage sui luoghi di lavoro che continua da troppo tempo.

L’impegno della Uil e della Feneal sugli incidenti del lavoro che poteva sembrare nella difficile situazione pandemica come un diversivo, si vede riconosciuto invece quel valore che gli e’ proprio in quanto pone al centro della crescita economica la dignita’ del lavoratore.

Naturalmente, come ha osservato il nostro Segretario generale Pierpaolo Bombardieri, e’ stato compiuto un passo in avanti che andrà’ verificato nei fatti che seguiranno.

Eppure la concretezza di alcune decisioni si fa apprezzare perché’ si puo’ uscire con essa sia dalle commemorazioni politiche sterili del passato, sia dalla evocazione generica dei problemi da affrontare.

Prendiamo ad esempio la proposta di sospendere le attività’ lavorative in imprese dove le norme sulla sicurezza sono violate fino al ripristino delle stesse: essa appare come un deterrente piu’ incisivo della minaccia di sanzioni che in realtà’ troppo spesso vengono aggirate. Cosi’ come ben venga la revisione del sistema Sanzio attorio per renderlo più’ efficace. Anche il segnale che si manda con il rafforzamento del numero di ispettori da utilizzare sui controlli va in controtendenza rispetto al disordine che esiste in questo campo di azione, fino a ridurre l’attività’ ispettiva quando invece con la ripresa economica in atto i rischi per la incolumità’ dei lavoratori sono destinati a crescere.

Ma e’ soprattutto sul terreno della formazione che si puo’ e si deve fare molto di piu’ nelle due direzioni: quella degli imprenditori e quella dei lavoratori, soprattutto dei giovani e del lavoro precario. Ed anche in questo caso emerge una migliore attenzione rispetto al passato.

Naturalmente resta in piedi l’impegno del sindacato contro i contratti pirata ed il lavoro irregolare, altra fonte di diseguaglianze e di pericolo per la salute dei lavoratori. Un tema sul quale non si de e abbassare la guardia anche perché’ riguarda numerosi settori di lavoro. 

Insomma si apre un percorso che puo’ condurre a risultati che da troppo tempo si attendono. Un banco di prova fondamentale sara’ di conseguenza la stesura del decreto annunciato dal Governo anche come prova della volontà’ di far seguire alle parole i fatti. E sarebbe importante che soprattutto l’area  riformista della politica assumesse questo tema come uno di quelli centrali per la sua azione, anche se finora non e’ stato cosi’. 

Ancora una volta intanto il sindacato dimostra di essere un interlocutore essenziale se di vuol cambiare in meglio la situazione economica e sociale. Ed e’ con questa convinzione che dobbiamo continuare ad affrontare con determinazione i problemi che riguardano lavoratrici e lavoratori anche nella nostra città’ e in regione. 

Giovanni (Agostino) Calcagno

Segretario generale Feneal Uil Roma e Lazio