La tragedia del cantiere di Firenze: serve una svolta decisa ed immediata.

La tragedia del cantiere di Firenze: serve una svolta decisa ed immediata.

La tragedia del cantiere di Firenze non può risolversi con la solita indignazione. Per noi che, come Uil e Feneal, ci siamo battuti e ci battiamo con determinazione per una sicurezza sul lavoro che cancelli una volta per sempre simili disastri e quella indifferenza che è preludio costante a nuove morti sul lavoro, serve non a parole ma con i fatti una svolta decisa ed immediata.

La nostra fraterna solidarietà va alle famiglie di queste nuove vittime, ma al tempo stesso è necessario comprendere una volta per tutte che occorre guardare in faccia alla realtà per evitare nuovi drammi. La politica, tutta, non ha mai dato l’impressione di fare della sicurezza sul lavoro una vera priorità. Mai e nessuno. Lo dimostrano alcune evidenze: il sistema dei controlli non è all’altezza della necessità di garantire sicurezza; i subappalti lasciano aperte troppe brecce invece nella…insicurezza del lavoro; la giungla dei contratti penalizza il lavoro edile come pure una leale concorrenza, la assenza di pene esemplari riduce la essenziale e civile deterrenza che dovrebbe invece esistere su questi problemi che chiamano in causa la vita delle persone.

È inutile girarci attorno: serve una diversa e coraggiosa cultura della dignità del lavoro, un compito ineliminabile se si vuole realizzare un mondo del lavoro nel quale non ci sia posto per altri morti inaccettabili.

L’episodio deve scuotere non solo le coscienze ma il ruolo di politica ed Istituzioni. Noi stiamo facendo da tempo la nostra parte senza esitazioni e senza omissioni di sorta. È tempo che si riconosca che questo sforzo sindacale compiuto debba trovare riscontro in scelte che pongano davvero la vita umana al primo posto. E certamente proseguiremo in questa battaglia nella nostra città e regione.

Giovanni (Agostino) Calcagno

Segretario generale Feneal Uil Roma e Lazio