Una Pasqua particolare

Una Pasqua particolare

L’emergenza continua ma giustamente si guarda già ad una seconda fase. La Feneal Uil di Roma non ha mai “chiuso” del resto.  Il nostro modo per stare vicini a tante famiglie della nostra città e della nostra regione che stanno vivendo un periodo tanto difficile e con mille incertezze per il domani. Ma tutto il movimento sindacale si è speso perché si realizzassero quegli interventi in grado da subito di garantire le condizioni per la futura ripartenza delle imprese e l’occupazione.

In particolare, la più importante riguarda la Cassa integrazione. Su questo punto dobbiamo essere chiari: il meccanismo che per velocizzare la concessione di stipendi e salari passa dalle Banche, non può in alcun modo fermarsi nelle pieghe della burocrazia statale e bancaria. Qualche difficoltà sta sorgendo e va superata. Certo, ci sono a livello europeo dei vincoli che gravano sul sistema bancario. Ma l’eccezionalità del momento impone celerità e non l’avventurarsi in una corsa ad ostacoli. Il Governo come si è fatto sentire sulla questione dei bond, opportunamente, non può non sollevare anche questo problema affinché i percorsi che abbiano a che fare con gli Istituti di credito non subiscano rallentamenti di carattere normativo. Il problema dei tempi è fondamentale. Ne va della credibilità del Governo, dell’Inps per la sua parte, dell’Abi che rappresenta le banche. Ed anche di questa Europa che pare faccia un passo avanti e due indietro, invece di trovare una comune e solidale direzione di marcia.

In attesa del pagamento della cassa integrazione come sindacato ci siamo preoccupati di garantire un minimo di reddito per i lavoratori. Per questo abbiamo fatto anticipare l’erogazione dei primi tre mesi del Gnf e Ape, in attesa della riapertura dei cantieri. Siamo ormai nel periodo di Pasqua. L’immagine più potente è senza dubbio quella di Papa Francesco che nel deserto di San Pietro continua ad incoraggiare e confortare, ma con il volto che riassume il dolore di tanti. La Feneal Uil è vicina a quanti hanno perduto i loro cari o sono colpiti dal virus. La vita sindacale non ha senso se cammina al di fuori della solidarietà. Ma vogliamo rassicurare tutti i nostri lavoratori che saremo pronti a batterci con grande determinazione perché si possa risalire, nella sicurezza di tutti e con la speranza fondata di ritrovare la via della crescita. E’ una strada in salita, ma non abbiamo timore di percorrerla. Ecco perché nel rispettare oggi i giusti divieti e le privazioni che servono per avvicinarsi alla fine del tunnel, dobbiamo anche coltivare pensieri positivi. La Pasqua ci offre valori che sono preziosi in questo senso: quello della pace, quello della sofferenza che si trasforma in liberazione; quello di una fraternità che guarda avanti nell’interesse comune. Ecco perché la Feneal Uil di Roma invia a tutti i propri iscritti ed ai lavoratori edili un augurio forte di buona Pasqua che abbia il senso di un invito a non abbattersi, a tenere duro, a mantenere tutta quella forza morale necessaria per rialzarci come Paese e come settore.

 

Giovanni (Agostino) Calcagno

Segretario generale Feneal Uil Roma e Lazio