Venerdì 13 dicembre l'appuntamento a Roma è in piazza SS. Apostoli, a partire dalle ore 9:30, per lo sciopero generale di otto ore dei lavoratori dell'edilizia.
Articolato su base regionale, lo sciopero prevede anche manifestazioni, oltre che a Roma, a Milano, Napoli e Palermo. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil dopo lo stop alla trattativa per il rinnovo del contratto nazionale edilizia in seguito alla rottura con Ance e Coop.
Dopo 11 mesi di confronto, le federazioni degli edili ritengono irricevibili, inaudite e provocatorie le proposte avanzate dalla parte più conservatrice delle associazioni datoriali, che vorrebbe uscire dalla crisi ridimensionando il ruolo del CCNL, della contrattazione di secondo livello, della bilateralità, dei diritti dei lavoratori e delle regole necessarie ad una rigorosa competizione.
Nessun aumento salariale, messa in discussione dell'anzianità professionale edile (APE), tagli indiscriminati alla bilateralità: queste le indecenti proposte di Ance e Coop che hanno portato alla rottura delle trattative ed alla proclamazione dello sciopero.
Venerdì 13 dicembre l’appuntamento a Roma è in piazza SS. Apostoli, a partire dalle ore 9:30, per lo sciopero generale di otto ore dei lavoratori dell’edilizia.
Articolato su base regionale, lo sciopero prevede anche manifestazioni, oltre che a Roma, a Milano, Napoli e Palermo. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil dopo lo stop alla trattativa per il rinnovo del contratto nazionale edilizia in seguito alla rottura con Ance e Coop.
Dopo 11 mesi di confronto, le federazioni degli edili ritengono irricevibili, inaudite e provocatorie le proposte avanzate dalla parte più conservatrice delle associazioni datoriali, che vorrebbe uscire dalla crisi ridimensionando il ruolo del CCNL, della contrattazione di secondo livello, della bilateralità, dei diritti dei lavoratori e delle regole necessarie ad una rigorosa competizione.
Nessun aumento salariale, messa in discussione dell’anzianità professionale edile (APE), tagli indiscriminati alla bilateralità: queste le indecenti proposte di Ance e Coop che hanno portato alla rottura delle trattative ed alla proclamazione dello sciopero.
Venerdì 13 dicembre l’appuntamento a Roma è in piazza SS. Apostoli, a partire dalle ore 9:30, per lo sciopero generale di otto ore dei lavoratori dell’edilizia.
Articolato su base regionale, lo sciopero prevede anche manifestazioni, oltre che a Roma, a Milano, Napoli e Palermo. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil dopo lo stop alla trattativa per il rinnovo del contratto nazionale edilizia in seguito alla rottura con Ance e Coop.
Dopo 11 mesi di confronto, le federazioni degli edili ritengono irricevibili, inaudite e provocatorie le proposte avanzate dalla parte più conservatrice delle associazioni datoriali, che vorrebbe uscire dalla crisi ridimensionando il ruolo del CCNL, della contrattazione di secondo livello, della bilateralità, dei diritti dei lavoratori e delle regole necessarie ad una rigorosa competizione.
Nessun aumento salariale, messa in discussione dell’anzianità professionale edile (APE), tagli indiscriminati alla bilateralità: queste le indecenti proposte di Ance e Coop che hanno portato alla rottura delle trattative ed alla proclamazione dello sciopero.
La mobilitazione si pone l’obiettivo di far ripartire su nuove basi in tempi rapidi il confronto per il rinnovo del CCNL. In caso contrario, saranno definite ulteriori iniziative di lotta.
La Feneal Uil di Roma invita lavoratori ed iscritti alla massima partecipazione.