Otto ore di sciopero in calendario per il prossimo 19 ottobre, stato di agitazione e astensione dallo straordinario: questa la decisione assunta dai sindacati Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil assieme al coordinamento nazionale RSA/RSU e strutture sindacali territoriali e regionali delle aziende che effettuano lavorazioni in house per conto delle società concessionarie autostradali Itinera, Abc, Sicogen, Sea, Interstrade, Sina per il gruppo Gavio e Pavimental e Spea per Atlantia.
E' la risposta di lavoratori e sindacati ai licenziamenti avviati nelle aziende controllate dalle concessionarie autostradali. 2mila circa, complessivamente, i posti di lavoro a rischio.
Mercoledì 19 ottobre la mobilitazione interesserà i lavoratori di tutte le imprese edili che effettuano lavorazioni in house per conto delle società concessionarie autostradali. La protesta si articolerà a livello territoriale sui tronchi autostradali, allargando lo stato di agitazione all'astensione dallo straordinario a partire dalla data dello sciopero. Prevista anche una giornata di lotta nazionale con manifestazione a Roma.
Otto ore di sciopero in calendario per il prossimo 19 ottobre, stato di agitazione e astensione dallo straordinario: questa la decisione assunta dai sindacati Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil assieme al coordinamento nazionale RSA/RSU e strutture sindacali territoriali e regionali delle aziende che effettuano lavorazioni in house per conto delle società concessionarie autostradali Itinera, Abc, Sicogen, Sea, Interstrade, Sina per il gruppo Gavio e Pavimental e Spea per Atlantia.
E’ la risposta di lavoratori e sindacati ai licenziamenti avviati nelle aziende controllate dalle concessionarie autostradali. 2mila circa, complessivamente, i posti di lavoro a rischio.
Mercoledì 19 ottobre la mobilitazione interesserà i lavoratori di tutte le imprese edili che effettuano lavorazioni in house per conto delle società concessionarie autostradali. La protesta si articolerà a livello territoriale sui tronchi autostradali, allargando lo stato di agitazione all’astensione dallo straordinario a partire dalla data dello sciopero. Prevista anche una giornata di lotta nazionale con manifestazione a Roma.
Otto ore di sciopero in calendario per il prossimo 19 ottobre, stato di agitazione e astensione dallo straordinario: questa la decisione assunta dai sindacati Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil assieme al coordinamento nazionale RSA/RSU e strutture sindacali territoriali e regionali delle aziende che effettuano lavorazioni in house per conto delle società concessionarie autostradali Itinera, Abc, Sicogen, Sea, Interstrade, Sina per il gruppo Gavio e Pavimental e Spea per Atlantia.
E’ la risposta di lavoratori e sindacati ai licenziamenti avviati nelle aziende controllate dalle concessionarie autostradali. 2mila circa, complessivamente, i posti di lavoro a rischio.
Mercoledì 19 ottobre la mobilitazione interesserà i lavoratori di tutte le imprese edili che effettuano lavorazioni in house per conto delle società concessionarie autostradali. La protesta si articolerà a livello territoriale sui tronchi autostradali, allargando lo stato di agitazione all’astensione dallo straordinario a partire dalla data dello sciopero. Prevista anche una giornata di lotta nazionale con manifestazione a Roma.
Al Governo i sindacati Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil chiedono di “mantenere gli impegni presi sulle internalizzazioni e di escludere con il decreto correttivo le manutenzioni e le progettazioni dal conteggio del 20% in quanto funzioni essenziali per qualsiasi concessionaria di un bene pubblico“.
L’appello che rivolgono alle imprese ed alle concessionarie è quello “di fermare i licenziamenti e di predisporre dei piani industriali che salvaguardino l’occupazione nelle società controllate“.