“Lo spettacolo che ha svelato la recente inchiesta sulle presunte mazzette relative ai controlli in alcuni cantieri della nostra città è semplicemente vergognoso. La sola vera vittima di tutto quello che si legge è la sicurezza sul lavoro, come troppo spesso accade. Sembra che la salute e la regolarità del lavoro nulla valgano rispetto alla disinvoltura con la quale si mettono in moto comportamenti illegali. Accade così che l’emulazione fra pratiche disoneste finisca per pesare più della possibilità di infortunio ai danni di un lavoratore. Uno scambio desolante ed inaccettabile” – dichiara la Segreteria della Feneal Uil di Roma – “In questa lunga crisi economica che sta stremando il settore simili accadimenti diventano ancora più pericolosi e devono pertanto essere stroncati con interventi esemplari. Come sindacato ci battiamo per dare al lavoro dignità e per evitare che il dramma della disoccupazione continui ad allargarsi. Uno sforzo che non può essere vanificato da logiche criminali che alterano peraltro anche la concorrenza. Chiediamo di conseguenza non soltanto estremo rigore nell’individuare e punire ogni illecito, ma anche che venga reciso alla radice con tutti i provvedimenti del caso il sistema delle collusioni che sono un attentato alla vita dei lavoratori edili ed un colpo duro alle corrette relazioni industriali“.
“Lo spettacolo che ha svelato la recente inchiesta sulle presunte mazzette relative ai controlli in alcuni cantieri della nostra città è semplicemente vergognoso. La sola vera vittima di tutto quello che si legge è la sicurezza sul lavoro, come troppo spesso accade. Sembra che la salute e la regolarità del lavoro nulla valgano rispetto alla disinvoltura con la quale si mettono in moto comportamenti illegali. Accade così che l’emulazione fra pratiche disoneste finisca per pesare più della possibilità di infortunio ai danni di un lavoratore. Uno scambio desolante ed inaccettabile” – dichiara la Segreteria della Feneal Uil di Roma – “In questa lunga crisi economica che sta stremando il settore simili accadimenti diventano ancora più pericolosi e devono pertanto essere stroncati con interventi esemplari. Come sindacato ci battiamo per dare al lavoro dignità e per evitare che il dramma della disoccupazione continui ad allargarsi. Uno sforzo che non può essere vanificato da logiche criminali che alterano peraltro anche la concorrenza. Chiediamo di conseguenza non soltanto estremo rigore nell’individuare e punire ogni illecito, ma anche che venga reciso alla radice con tutti i provvedimenti del caso il sistema delle collusioni che sono un attentato alla vita dei lavoratori edili ed un colpo duro alle corrette relazioni industriali“.