Italcementi, Feneal: la Uil vince le elezioni delle Rsu.
E’ la Feneal Uil la prima organizzazione sindacale all’interno di Italcementi. Durante le elezioni delle Rsu infatti alla Uil sono andati 46 voti su 112 (41 alla Cgil e 25 alla Cisl).
l lavoratori, a rischio licenziamento, rivendicano con forza il diritto al mantenimento del posto di lavoro presso l'ospedale Santo Spirito, Santa Maria della Pietà e gli altri presidi ospedalieri dell'Asl ROMA 1.
Italcementi, Feneal: la Uil vince le elezioni delle Rsu.
E’ la Feneal Uil la prima organizzazione sindacale all’interno di Italcementi. Durante le elezioni delle Rsu infatti alla Uil sono andati 46 voti su 112 (41 alla Cgil e 25 alla Cisl).
l lavoratori, a rischio licenziamento, rivendicano con forza il diritto al mantenimento del posto di lavoro presso l’ospedale Santo Spirito, Santa Maria della Pietà e gli altri presidi ospedalieri dell’Asl ROMA 1.
E’ la Feneal Uil la prima organizzazione sindacale all’interno di Italcementi. Durante le elezioni delle Rsu infatti alla Uil sono andati 46 voti su 112 (41 alla Cgil e 25 alla Cisl).
l lavoratori, a rischio licenziamento, rivendicano con forza il diritto al mantenimento del posto di lavoro presso l’ospedale Santo Spirito, Santa Maria della Pietà e gli altri presidi ospedalieri dell’Asl ROMA 1.
“Ciò conferma quanto l’impegno costante e la presenza tra i lavoratori rappresentino sempre dei punti di forza vincenti – spiega il segretario generale della Feneal Uil, Agostino Calcagno – perché, nonostante la crisi del settore, la nostra sigla continua a crescere all’interno delle aziende. Ai nostri delegati in fabbrica va il nostro ringraziamento per la serietà e la competenza dimostrate”. Lavoro, contratto, salute, pensioni: questi i temi che saranno al centro dello sciopero nazionale dell’intero comparto dell’edilizia, proclamato dai sindacati Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil per il prossimo 18 dicembre.
Una decisione assunta a seguito “dello stallo nella trattativa per il rinnovo del contratto collettivo edile, sul quale purtroppo non registriamo reali disponibilità ed aperture da parte dalle associazioni datoriali”, puntualizzano le tre segreterie nazionali.