A conclusione del tavolo con la Prefettura - che la Feneal Uil di Roma e le altre due sigle territoriali di categoria tornano ancora una volta a ringraziare sia per la solerzia della convocazione che per l'impegno di intermediazione tra i soggetti interessati - le vertenze Metro C e Tiburtina bis, relative a due opere fondamentali per la mobilità e la viabilità capitoline, restano ancora in attesa di una soluzione.
Così, se nel caso della Metro C si apre qualche spiraglio, con lo sblocco a breve di alcuni fondi, rispetto ai quali i sindacati ribadiscono però di non essere disposti ad accettare alcun esubero, e di attendere di conoscere a giorni le decisioni che saranno assunte al riguardo dal prossimo Consiglio di amministrazione del Consorzio Metro C.
Differente è invece la situazione per la Tiburtina bis, dove ancora non vi è alcuna chiarezza circa la prosecuzione dell'opera e sul destino occupazionale dei lavoratori. Per questo motivo è stato deciso di prorogare lo sciopero fino al prossimo 24 febbraio, data per la quale è stato convocato un tavolo presso il XII Dipartimento che dovrebbe vedere la presenza anche del Commissario straordinario della Tecnis, Ruperto.
A conclusione del tavolo con la Prefettura – che la Feneal Uil di Roma e le altre due sigle territoriali di categoria tornano ancora una volta a ringraziare sia per la solerzia della convocazione che per l’impegno di intermediazione tra i soggetti interessati – le vertenze Metro C e Tiburtina bis, relative a due opere fondamentali per la mobilità e la viabilità capitoline, restano ancora in attesa di una soluzione.
Così, se nel caso della Metro C si apre qualche spiraglio, con lo sblocco a breve di alcuni fondi, rispetto ai quali i sindacati ribadiscono però di non essere disposti ad accettare alcun esubero, e di attendere di conoscere a giorni le decisioni che saranno assunte al riguardo dal prossimo Consiglio di amministrazione del Consorzio Metro C.
Differente è invece la situazione per la Tiburtina bis, dove ancora non vi è alcuna chiarezza circa la prosecuzione dell’opera e sul destino occupazionale dei lavoratori. Per questo motivo è stato deciso di prorogare lo sciopero fino al prossimo 24 febbraio, data per la quale è stato convocato un tavolo presso il XII Dipartimento che dovrebbe vedere la presenza anche del Commissario straordinario della Tecnis, Ruperto.
A conclusione del tavolo con la Prefettura – che la Feneal Uil di Roma e le altre due sigle territoriali di categoria tornano ancora una volta a ringraziare sia per la solerzia della convocazione che per l’impegno di intermediazione tra i soggetti interessati – le vertenze Metro C e Tiburtina bis, relative a due opere fondamentali per la mobilità e la viabilità capitoline, restano ancora in attesa di una soluzione.
Così, se nel caso della Metro C si apre qualche spiraglio, con lo sblocco a breve di alcuni fondi, rispetto ai quali i sindacati ribadiscono però di non essere disposti ad accettare alcun esubero, e di attendere di conoscere a giorni le decisioni che saranno assunte al riguardo dal prossimo Consiglio di amministrazione del Consorzio Metro C.
Differente è invece la situazione per la Tiburtina bis, dove ancora non vi è alcuna chiarezza circa la prosecuzione dell’opera e sul destino occupazionale dei lavoratori. Per questo motivo è stato deciso di prorogare lo sciopero fino al prossimo 24 febbraio, data per la quale è stato convocato un tavolo presso il XII Dipartimento che dovrebbe vedere la presenza anche del Commissario straordinario della Tecnis, Ruperto.