Protesta degli edili e dei sindacati territoriali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil in occasione dell'inaugurazione della stazione "Jonio" della linea di trasporto metropolitano B1. "A dispetto delle celebrazioni del caso" – spiegano i sindacati – "l'opera, fortemente in ritardo sui tempi di realizzazione, e con costi lievitati senza limite per la collettività per mezzo del sistema delle varianti migliorative, assurge a simbolo del fallimento delle metropolitane di Roma. La Legge Obiettivo, mediante le tipologie dei contratti d'appalto consentite, non garantisce la dovuta trasparenza, così le grandi opere sono diventate l'emblema dell'inefficienza del sistema Italia". Nel corso della protesta, lavoratori e sindacati sono tornati nuovamente a chiedere a politici e amministratori di ogni ordine e grado una piena assunzione di responsabilità, indicando alla città tempi brevi e certi per le opere in esecuzione, l'immediata cantierizzazione di quelle già progettate e finanziate, la piena salvaguardia dei livelli occupazionali.
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Protesta degli edili e dei sindacati territoriali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil in occasione dell’inaugurazione della stazione “Jonio” della linea di trasporto metropolitano B1. “A dispetto delle celebrazioni del caso” – spiegano i sindacati – “l’opera, fortemente in ritardo sui tempi di realizzazione, e con costi lievitati senza limite per la collettività per mezzo del sistema delle varianti migliorative, assurge a simbolo del fallimento delle metropolitane di Roma. La Legge Obiettivo, mediante le tipologie dei contratti d’appalto consentite, non garantisce la dovuta trasparenza, così le grandi opere sono diventate l’emblema dell’inefficienza del sistema Italia“. Nel corso della protesta, lavoratori e sindacati sono tornati nuovamente a chiedere a politici e amministratori di ogni ordine e grado una piena assunzione di responsabilità, indicando alla città tempi brevi e certi per le opere in esecuzione, l’immediata cantierizzazione di quelle già progettate e finanziate, la piena salvaguardia dei livelli occupazionali.
Protesta degli edili e dei sindacati territoriali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil in occasione dell’inaugurazione della stazione “Jonio” della linea di trasporto metropolitano B1. “A dispetto delle celebrazioni del caso” – spiegano i sindacati – “l’opera, fortemente in ritardo sui tempi di realizzazione, e con costi lievitati senza limite per la collettività per mezzo del sistema delle varianti migliorative, assurge a simbolo del fallimento delle metropolitane di Roma. La Legge Obiettivo, mediante le tipologie dei contratti d’appalto consentite, non garantisce la dovuta trasparenza, così le grandi opere sono diventate l’emblema dell’inefficienza del sistema Italia“. Nel corso della protesta, lavoratori e sindacati sono tornati nuovamente a chiedere a politici e amministratori di ogni ordine e grado una piena assunzione di responsabilità, indicando alla città tempi brevi e certi per le opere in esecuzione, l’immediata cantierizzazione di quelle già progettate e finanziate, la piena salvaguardia dei livelli occupazionali.