Il decreto dello scorso 19 febbraio ha prorogato la detassazione degli straordinari per l’anno 2014. L’agevolazione è rivolta ai lavoratori dipendenti del settore privato, ai quali si consente di applicare un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali pari al 10% sui premi di produttività aziendali.
Il Legislatore ha inoltre previsto, per il 2014, un incremento di € 500 sulla retribuzione massima agevolabile, che passa così da 2.500 (fino al 2013) a 3.000 euro lordi, per un limite massimo di reddito da lavoro dipendente (percepito nel 2013) pari ad euro 40.000 lordi.
Nel calcolo dell’ammontare complessivo dei redditi da lavoro dipendente devono essere compresi: pensioni e assegni ad esse equiparate, redditi da lavoro dipendente riconducibili ad attività lavorativa svolta all’estero. Sono invece esclusi dal computo i redditi sottoposti a tassazione separata ed i redditi diversi da quelli di lavoro dipendente, come ed esempio co.co.co. e collaboratori a progetto.
L’imposta sostitutiva spetta anche ai lavoratori dipendenti che nel 2013 non abbiano conseguito redditi da lavoro dipendente o che nel medesimo anno non abbiano conseguito alcun reddito.
Il decreto dello scorso 19 febbraio ha prorogato la detassazione degli straordinari per l’anno 2014. L’agevolazione è rivolta ai lavoratori dipendenti del settore privato, ai quali si consente di applicare un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali pari al 10% sui premi di produttività aziendali.
Il Legislatore ha inoltre previsto, per il 2014, un incremento di € 500 sulla retribuzione massima agevolabile, che passa così da 2.500 (fino al 2013) a 3.000 euro lordi, per un limite massimo di reddito da lavoro dipendente (percepito nel 2013) pari ad euro 40.000 lordi.
Nel calcolo dell’ammontare complessivo dei redditi da lavoro dipendente devono essere compresi: pensioni e assegni ad esse equiparate, redditi da lavoro dipendente riconducibili ad attività lavorativa svolta all’estero. Sono invece esclusi dal computo i redditi sottoposti a tassazione separata ed i redditi diversi da quelli di lavoro dipendente, come ed esempio co.co.co. e collaboratori a progetto.
L’imposta sostitutiva spetta anche ai lavoratori dipendenti che nel 2013 non abbiano conseguito redditi da lavoro dipendente o che nel medesimo anno non abbiano conseguito alcun reddito.
La seconda novità fiscale per l’anno 2014 riguarda la proroga fino al 31 dicembre del cosiddetto “bonus mobili”, ovvero la detrazione Irpef del 50%, da ripartire in 10 rate annuali, per l’acquisto di mobili/arredi, materassi, apparecchi di illuminazione (lampade da tavolo e da terra, lampadari, appliques, ecc.) e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni) per una spesa complessiva massima di euro 10.000.
Il bonus è destinato ai soli acquisti effettuati a partire dal 6 giugno 2013 e non oltre il 31 dicembre 2014. Le spese sostenute per tali acquisti dovranno essere dimostrare mediante opportuna documentazione (bonifico bancario recante la normativa di riferimento nella casuale, ricevute di avvenuta transazione di pagamento tramite bancomat o carta di credito, addebito su conto corrente) attestante l’effettivo pagamento.
L’acquisto di arredi ed elettrodomestici deve essere finalizzato all’arredamento di immobili oggetto di interventi di recupero edilizio. La fruizione del bonus mobili è infatti vincolata alla riqualificazione del patrimonio immobiliare (il cosiddetto “bonus ristrutturazioni”, a sua volta agevolato dall’incentivo fiscale del 50%) quale condizione indispensabile.
Il bonus mobili non è associato alla detrazione del 65% prevista per il risparmio energetico (anch’essa prorogata sino al 31/12/2014).
Per saperne di più recatevi presso i nostri uffici a via Varese 5 o contattateci telefonicamente allo 06.4440469