Si sono riuniti in presidio fin dalle prime ore di questa mattina i lavoratori delle aziende del Lazio che effettuano lavorazioni in house per conto delle società concessionarie autostradali, dandosi appuntamento sotto la sede romana di Autostrade per l'Italia Spa.
Buona la partecipazione dei lavoratori del territorio allo sciopero nazionale di otto ore proclamato dai sindacati nazionali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil.
400 i posti di lavoro a rischio solo nel Lazio. Oltre 3mila sull'intero territorio nazionale. Nel corso della protesta, una delegazione di lavoratori e sindacalisti è stata ricevuta dalla holding Atlantia Spa, che controlla le società Pavimental e Spea Engineering alle quali fanno capo i lavoratori delle unità produttive locali e quelli impegnati nei cantieri mobili di Anagni, Magliano Sabina e Fiumicino, per un confronto sui temi della mobilitazione.
"La holding Atlantia ha riconosciuto la necessità di un tavolo con i sindacati per fare il punto sui piani industriali delle aziende che effettuano lavorazioni in house per conto delle società concessionarie autostradali" – dichiarano Feneal Uil Lazio, Filca Cisl Lazio, Fillea Cgil Roma e Lazio.
Si sono riuniti in presidio fin dalle prime ore di questa mattina i lavoratori delle aziende del Lazio che effettuano lavorazioni in house per conto delle società concessionarie autostradali, dandosi appuntamento sotto la sede romana di Autostrade per l’Italia Spa.
Buona la partecipazione dei lavoratori del territorio allo sciopero nazionale di otto ore proclamato dai sindacati nazionali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil.
400 i posti di lavoro a rischio solo nel Lazio. Oltre 3mila sull’intero territorio nazionale. Nel corso della protesta, una delegazione di lavoratori e sindacalisti è stata ricevuta dalla holding Atlantia Spa, che controlla le società Pavimental e Spea Engineering alle quali fanno capo i lavoratori delle unità produttive locali e quelli impegnati nei cantieri mobili di Anagni, Magliano Sabina e Fiumicino, per un confronto sui temi della mobilitazione.
“La holding Atlantia ha riconosciuto la necessità di un tavolo con i sindacati per fare il punto sui piani industriali delle aziende che effettuano lavorazioni in house per conto delle società concessionarie autostradali” – dichiarano Feneal Uil Lazio, Filca Cisl Lazio, Fillea Cgil Roma e Lazio.
Si sono riuniti in presidio fin dalle prime ore di questa mattina i lavoratori delle aziende del Lazio che effettuano lavorazioni in house per conto delle società concessionarie autostradali, dandosi appuntamento sotto la sede romana di Autostrade per l’Italia Spa.
Buona la partecipazione dei lavoratori del territorio allo sciopero nazionale di otto ore proclamato dai sindacati nazionali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil.
400 i posti di lavoro a rischio solo nel Lazio. Oltre 3mila sull’intero territorio nazionale. Nel corso della protesta, una delegazione di lavoratori e sindacalisti è stata ricevuta dalla holding Atlantia Spa, che controlla le società Pavimental e Spea Engineering alle quali fanno capo i lavoratori delle unità produttive locali e quelli impegnati nei cantieri mobili di Anagni, Magliano Sabina e Fiumicino, per un confronto sui temi della mobilitazione.
“La holding Atlantia ha riconosciuto la necessità di un tavolo con i sindacati per fare il punto sui piani industriali delle aziende che effettuano lavorazioni in house per conto delle società concessionarie autostradali” – dichiarano Feneal Uil Lazio, Filca Cisl Lazio, Fillea Cgil Roma e Lazio – “Contestualmente, si procederà ad una nuova mobilitazione in autunno, su scala nazionale, per ribadire la richiesta al Governo di mantenere gli impegni presi sulle internalizzazioni e di escludere, con il decreto correttivo, le manutenzioni e le progettazioni dal conteggio del 20% in quanto funzioni essenziali per qualsiasi concessionaria di un bene pubblico“.