Rinnovato il contratto collettivo nazionale cemento, calce e gesso, che interesserà 10mila lavoratori circa. Siglato con un mese di anticipo sulla scadenza contrattuale del comparto (fissata al 31 dicembre 2015), l’accordo, raggiunto dai sindacati nazionali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil con Federmaco, rappresenta il primo rinnovo contrattuale per il settore delle costruzioni.
Il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2018, prevede un aumento salariale di 90 euro al livello medio suddiviso in tre tranches (40,00 € al 01/12/2016 – 30,00 € al 01/12/2017 – 20,00 € al 01/10/2018).
L’accordo prevede inoltre un adeguamento degli istituti della sanità integrativa, che sarà estesa a tutti i lavoratori (13,00 € mensili a totale carico dell’azienda), e della previdenza complementare (la parte a carico del datore di lavoro aumenta dello 0,20%), oltre ad un incremento dell’indennità per lavoro notturno (+2%).
Particolare attenzione viene infine rivolta ai temi della legalità e della sicurezza, al sistema dei diritti d’informazione e di gestione degli appalti.
| Scarica il verbale di accordo di rinnovo |
Rinnovato il contratto collettivo nazionale cemento, calce e gesso, che interesserà 10mila lavoratori circa. Siglato con un mese di anticipo sulla scadenza contrattuale del comparto (fissata al 31 dicembre 2015), l’accordo, raggiunto dai sindacati nazionali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil con Federmaco, rappresenta il primo rinnovo contrattuale per il settore delle costruzioni.
Il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2018, prevede un aumento salariale di 90 euro al livello medio suddiviso in tre tranches (40,00 € al 01/12/2016 – 30,00 € al 01/12/2017 – 20,00 € al 01/10/2018).
L’accordo prevede inoltre un adeguamento degli istituti della sanità integrativa, che sarà estesa a tutti i lavoratori (13,00 € mensili a totale carico dell’azienda), e della previdenza complementare (la parte a carico del datore di lavoro aumenta dello 0,20%), oltre ad un incremento dell’indennità per lavoro notturno (+2%). Particolare attenzione viene infine rivolta ai temi della legalità e della sicurezza, al sistema dei diritti d’informazione e di gestione degli appalti.