Siglato tra i sindacati Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil e Federlegno l'accordo per il rinnovo del contratto collettivo del settore Legno-Arredo Industria, al termine di una difficile trattativa. L'intesa, che avrà validità triennale dal primo aprile 2016 al 31 marzo 2019, coinvolge circa 250mila lavoratrici e lavoratori.
Gli aumenti salariali ipotizzati nel triennio saranno pari ad euro 75 circa al livello AE1 e 99 euro al livello medio AS1, sulla base di un nuovo metodo di calcolo dei minimi che si baserà su due criteri: il primo che prevede una tranche di aumento fisso mensile, senza alcuna verifica, per rilanciare la domanda interna ed i consumi, pari ad euro 35 al parametro 100 e 46,90 al parametro medio, ed il secondo che prevede un aumento da erogare in due tranche, gennaio 2018 e gennaio 2019, per il recupero del potere d'acquisto, utilizzando l'indice inflattivo IPCA Generale che tiene conto anche dei costi energetici.
Sul versante del welfare integrativo, l'intesa prescrive, per quanto riguarda la sanità integrativa e la previdenza complementare, aumenti a totale carico dell'azienda sia del contributo al Fondo Altea, pari a 5 euro che si aggiungono ai 10 già previsti, che del contributo al Fondo Arco, pari allo 0,30% a regime.
Siglato tra i sindacati Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil e Federlegno l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo del settore Legno-Arredo Industria, al termine di una difficile trattativa. L’intesa, che avrà validità triennale dal primo aprile 2016 al 31 marzo 2019, coinvolge circa 250mila lavoratrici e lavoratori.
Gli aumenti salariali ipotizzati nel triennio saranno pari ad euro 75 circa al livello AE1 e 99 euro al livello medio AS1, sulla base di un nuovo metodo di calcolo dei minimi che si baserà su due criteri: il primo che prevede una tranche di aumento fisso mensile, senza alcuna verifica, per rilanciare la domanda interna ed i consumi, pari ad euro 35 al parametro 100 e 46,90 al parametro medio, ed il secondo che prevede un aumento da erogare in due tranche, gennaio 2018 e gennaio 2019, per il recupero del potere d’acquisto, utilizzando l’indice inflattivo IPCA Generale che tiene conto anche dei costi energetici.
Sul versante del welfare integrativo, l’intesa prescrive, per quanto riguarda la sanità integrativa e la previdenza complementare, aumenti a totale carico dell’azienda sia del contributo al Fondo Altea, pari a 5 euro che si aggiungono ai 10 già previsti, che del contributo al Fondo Arco, pari allo 0,30% a regime.
Siglato tra i sindacati Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil e Federlegno l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo del settore Legno-Arredo Industria, al termine di una difficile trattativa. L’intesa, che avrà validità triennale dal primo aprile 2016 al 31 marzo 2019, coinvolge circa 250mila lavoratrici e lavoratori.
Gli aumenti salariali ipotizzati nel triennio saranno pari ad euro 75 circa al livello AE1 e 99 euro al livello medio AS1, sulla base di un nuovo metodo di calcolo dei minimi che si baserà su due criteri: il primo che prevede una tranche di aumento fisso mensile, senza alcuna verifica, per rilanciare la domanda interna ed i consumi, pari ad euro 35 al parametro 100 e 46,90 al parametro medio, ed il secondo che prevede un aumento da erogare in due tranche, gennaio 2018 e gennaio 2019, per il recupero del potere d’acquisto, utilizzando l’indice inflattivo IPCA Generale che tiene conto anche dei costi energetici.
Sul versante del welfare integrativo, l’intesa prescrive, per quanto riguarda la sanità integrativa e la previdenza complementare, aumenti a totale carico dell’azienda sia del contributo al Fondo Altea, pari a 5 euro che si aggiungono ai 10 già previsti, che del contributo al Fondo Arco, pari allo 0,30% a regime (totale 2,10% completamente a carico delle aziende). A partire da gennaio 2017 verrà inoltre incrementato di 5 euro mensili (che si sommano ai 13 euro attuali, per un totale di 216 euro annui) l’elemento di garanzia retributiva, che si applica alle ditte prive di contrattazione aziendale.
Sul piano degli orari di lavoro viene previsto un aumento delle ore (112) che conferma la precedente normativa con percentuali di maggiorazione che vanno dal 14 al 20, mentre per quanto concerne le regole del mercato del lavoro, saranno regolati l’apprendistato ed i contratti a termine ed in somministrazione, per i quali sono state mantenute le percentuali previste per legge.
Previste, infine, 16 ore di formazione per i lavoratori che si trovino ad operare per la prima volta in un cantiere e ulteriori 8 ore annuali sulla sicurezza, assieme alla certificazione del lavoro notturno e all’utilità dei periodi di congedo parentale ai fini della maturazione del T.F.R.
Positiva la valutazione dei sindacati firmatari, che definiscono l’intesa innovativa. Soddisfatto il Segretario Generale della Feneal Uil Panzarella, per il quale “con la firma del contratto del Legno-Arredo si chiude una vertenza lunga e complessa, che completa il quadro dei rinnovi contrattuali per quanto attiene il settore dei materiali da costruzione“.
La parla passa ora ai lavoratori, chiamati ad esprimere il proprio parere sull’ipotesi di accordo entro febbraio 2017.