Un calendario che, prima di tutto, ha voluto essere una scommessa ed un esperimento.
Far incontrare, attraverso le sferzanti vignette di Massimo Caviglia, il mondo dell’edilizia, trasfigurandolo alla luce di una satira amara e più vera del vero.
Presentato il 14 dicembre 2006 presso la Casa del Cinema di Roma, il calendario ha riscosso un successo strepitoso, consentendo di proseguire nel percorso intrapreso negli a venire.
Le storture che si annidano nell’universo dei cantieri (infiltrazioni mafiose, abusivismo, mancati pagamenti, non sicurezza, morti bianche, formazione professionale inadeguata, mancata comunicazione con la manodopera straniera) sono analizzate attraverso 12 folgoranti illustrazioni (opera di Walter Leoni), capaci di centrare il cuore del problema, attraverso tocchi sagaci, pennellate di humor sulfureo, squarci di crudele umorismo. Non mancano, inoltre, accenni al mondo pubblicitario e dei reality show: tanto per ricordarci quanto le tematiche analizzate siano trasversali, capaci di attraversare mondi apparentemente agli antipodi, galassie considerate – a torto – incomunicabili, dinamiche sociali più vicine di quanto appaiano a prima vista.